Il nome è composto da "Laste" che significa "nudi piani rocciosi fortemente inclinati" e "Basse" in riferimento alla posizione del paese. Il territorio fu abitato sin dall'epoca paleolitica. Prima gli euganei e poi i veneti trovarono rifugio nelle numerose caverne (covoli) della zona. Durante il Medioevo, Lastebasse fu feudo dei conti Velo per essere poi ceduta a Vicenza di cui seguì le sorti. Dalla Serenissima Repubblica alle dominazioni francese ed austriaca sino all'unità d'Italia, a questo periodo risale la disputa per una questione di confini, con Folgaria.
Per le continue contese tra Latesani e Folgoretani il Principe veneto fece spianare le case di Lastebasse e le fece ricostruire 4 miglia più in basso (1605). Da allora Lastebasse si costituì come comune autonomo. Durante le Prima Guerra Mondiale si trovò ad essere vicinissima alla prima linea e venne completamente distrutta dai bombardamenti.
Da visitare
La Chiesa parrocchiale di S. Marco evangelista; la chiesa di S. Prosdocimo vescovo (nella frazione Posta); chiesa di S. Fermo e Rustico (1833); cappelle di S. Stefano (a Montepiano), S. Rocco (a Busatti), S. Barbara (a Giaconi), chiesetta di s. Giovanni Gualberto (loc. Restele); cascata della Civetta; cippi di confine veneto-austriaci; altopiano dei Fiorentini con impianti sciistici da discesa e piste da fondo.
Sagre e manifestazioni
- Festa del Patrono S.Marco (25 aprile)
- Giornata Ecologia: ripristino sentieri del paese (maggio)
- Feste Campestri (luglio e agosto)
- S. Barbara a Giaconi (dicembre)