Un percorso lungo le vie del progresso industriale, delle tecniche di lavorazione innovative, nel cuore della produzione tessile che ha impiegato l'ingegno e la mani degli uomini che, grazie all'aiuto delle macchine, hanno intrecciato tessuti e fili colorati per secoli. La lavorazione della lana, già fiorente nella vallata dal XIV-XV sec, conosce un notevole sviluppo alla fine del Settecento, quando i lanaioli valdagnesi ottengono il permesso di fabbricare i panni alti. Alla successiva crisi dell'epoca napoleonica, sopravvive soltanto l'azienda di Luigi Marzotto, che si espande e introduce nuove tecnologie.
Il Museo delle Macchine Tessili si sviluppa proprio nei laboratori dell'azienda, con l'intento di testimoniare il progresso tecnologico di un settore produttivo che ha segnato profondamente la città e tutto il territorio. Si sviluppa in numerose sale, ognuna destinata a diverse fibre e filature ed è a disposizione un laboratorio didattico per scuole e gruppi.
Nella Sala della Tessitura, è possibile vedere in funzione telai dell'ultima generazione per tessuti sia lisci che operati e confrontarli con gli antichi metodi di progettazione e produzione. Un vero e proprio tuffo nella storia del progresso tecnico-industriale e nella storia economico-sociale di quest'area geografica.
Il tour operator consiglia:
Visita del Museo delle macchine tessili, visita all'area della Città Sociale, modello di città a misura d'uomo voluto ed edificato da Gaetano Marzotto nella prima metà del Novecento e visita centro storico di Valdagno. Cena con degustazione dei prodotti tipici Patata Monte Faldo e ricette a base di Maresina. Pernottamento nella zona di Valdagno in camera doppia in trattamento di B&B . Costo a partire da € 95,00 a persona.
A richiesta: guida turistica